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WL day (part 1): A for Assange

Pubblicato da Federico Caruso su Jul 06 2012, 13:22pm

Julian Assange, l’ editor in chief di Wikileaks si trova da lunedì presso l’ambasciata ecuadoriana di Londra dove ha chiesto asilo come perseguitato e dove il giorno seguente ha, per così dire, festeggiato i suoi quarantuno anni. Essendo momentaneamente in regime di libertà vigilata, Assange non poteva recarsi in territorio diplomatico e Scotland Yard ha precisato che l’australiano verrà arrestato non appena ne uscirà. (Credo sia il caso di sottolineare il fatto che, Il braccialetto elettronico con GPS di cui è stato "attrezzato" Assange, è uno strumento che l’Italia sfortunatamente non usa, che ridurrebbe enormemente i costi e che avrebbe soprattutto un ottimo impatto psicologico sull’individuo).
Il gesto di Assange si spiega con la decisione della Corte suprema britannica di acconsentire alla sua estradizione in Svezia. In Svezia, infatti, egli è accusato “di aver avuto rapporti sessuali non protetti con due donne, seppur consenzienti”. Tralasciando l’assurdità e la caducità dell’ accusa su cui invito a informarvi anche il Ministro degli esteri dell’Ecuador, Ricardo Patino, si è esposto in tal senso definendo così le accuse: “Personalmente penso che tutto questo sia esilarante. Assange è accusato perché' il suo profilattico si e' rotto".

Tutto questo mi puzza un po’. Australia, Svezia, Stati Uniti e Gran Bretagna mostrano un accanimento particolare per la figura di Assange. Infatti le accuse di molestia uscirono quasi all’indomani del noto Cablegate che sputtanò in toto la politica estera mondiale. Che sia questo, l'ennesimo tentativo di imbavagliare un uomo a più riprese definito addirittura come terrorista? L’intento è sicuramente volto a impedirgli di condurre una vita produttiva e tranquilla come traspare dalle recenti dichiarazioni della madre “ è un incubo continuo perchè sappiamo che (Julian) non è sicuro, e che i più grandi governi del mondo lo stanno uccidendo”. Attendiamo gli sviluppi del caso Assange invitandovi a seguire le vicende sul twitter ufficiale di Wikileaks.

https://twitter.com/#!/wikileaks

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